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Quanti come me hanno speso un piccolo patrimonio in piante delle più svariate tipologie senza riuscire mai a far loro superare più di una stagione?

giungla in casa piante occhio vasi oro

Ho sempre amato il verde in casa: arreda casa senza invadere, abbellisce senza appesantire ed è unico, nessun copia e incolla. Il mio obiettivo è proprio quello di creare una urban jungle (o meglio, una giungla in casa)
Inoltre la pianta non si lega a nessuno stile, non va abbinata a nessuno schema di colore, non va sottoposta agli occhi attenti e severi del proprio architetto. Insomma quanto di meglio si possa desiderare per rendere la propria casa un vero e proprio nido.

Giungla in casa, si, ma chi la mantiene?

Tutto molto bello fino a quando dopo un periodo iniziale di euforia nel vederle rigogliose, iniziano la loro veloce ricaduta. Chi come me poi non è nato col pollice verde a questo punto inizia a correre ai ripari e cercare di salvare il salvabile: le avrò bagnate troppo? Troppo poco? Ricevevano troppa luce? Troppo poca? Tutti dubbi che il buon caro vecchio Google (sempre sia lodato) riusciva a risolvere solo in parte, o comunque quando ormai non c’era più niente da fare. E per l’ennesima mi ritrovo ad aprire il pattume dell’umido e dire loro addio. RIP piantine.

Come progettare gli spazi verdi in casa

giungla in casa piante verdiCon il trasloco nella nuova casa ho deciso che avrei aperto un nuovo capito anche per il mio rapporto di odio-amore con le piante. Mi sono armata quindi di laptop e ho iniziato ad invocare l’aiuto di chi tutto sa: “consulente piante Milano” , “Urban Jungle su misura”, “progettazione verde in casa” e molte altre. Per una fortunata congiunzione astrale, o forse perché madre natura era esasperata dai genocidi che compivo, mi si è aperto il sito di Wild e del loro progetto My Wild Interior in collaborazione con I Giardini di Ellis.
Non mi sembrava vero, un team che mi avrebbe accompagnata nella scelta delle piante giuste per casa mia. Presa da un raptus, come se questa fosse per me l’ultima speranza, l’ultima spiaggia prima di abbandonarmi al verde artificiale, contatto Wild con una richiesta disperata di aiuto. In poco tempo organizziamo il mio incontro con Alice.
Ho atteso il nostro incontro come da bambina aspettavo Babbo Natale. Risultato?

Cosa fa un professionista che progetta la disposizione delle piante in casa?

  1. Tour generale di casa per capirne disposizione, spazi e caratteristiche;
  2. Individuazione dei punti focali dove poter posizionare delle piante importanti;
  3. Analisi della luce nei punti individuati.

L’incontro con Alice si è rivelato essere molto utile, ancora prima che iniziasse a darmi i consigli, per osmosi con lei ho già individuato gli sbagli che ho fatto in passato. Il prossimo passo è la consegna del Green Book pensato e disegnato solo per me. Una sorta di Sacra Bibbia moderna che custodirò e preserverò con cura e amore.

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